Delusioni d’amore e malessere adolescenziale sono sicuramente alla base della volontà delle due adolescenti di suicidarsi insieme. Yanina Nuesch, 16 anni, e María Luján Peñalva, 19 anni, si sono impiccate con la stessa corda. Erano scomparse da casa sabato e sono state ritrovate, ormai prive di vita, dopo quattro giorni, in un terreno agricolo non molto lontano dalle loro case di Salta (Argentina). I medici legali hanno stabilito che le giovani non hanno subito violenza sessuale, né torture, né si tratterebbe di omicidio: hanno volontariamente scelto la morte. L’ipotesi più attendibile è quella del patto suicida. I familiari della più piccola ritengono che la ragazza sia stata trascinata dall’amica più grande al folle gesto. Le due ragazze stavano condividendo un periodo di malessere dovuto a delusioni sentimentali, in seguito alla fine del rapporto con i rispettivi fidanzati. Stando alle testimonianze di amici e parenti, l’essere state lasciate le aveva particolarmente ferite. L’ex ragazzo di Lujan ha riferito di aver più volte sentito dire dalla fidanzata la frase «Voglio andarmene di casa e poi uccidermi». E ancora: «Ti amo, ma non ti vedrò mai più», gli aveva scritto prima del suicidio.Gli inquirenti stanno controllando anche i profili Facebook delle due ragazze, alla ricerca di altri elementi utili che possano contribuire a spiegare meglio le motivazioni che hanno condotto le due giovani e belle ragazze al gesto estremo.
